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xi. 1819 - gl’idillii 109
Che in questo anno di meditazione e di composizione abbia fatto altre poesie, oltre i lavori di erudizione e schizzi e pensieri in prosa, è assai credibile.
Parecchie poesie idilliche, e fra le altre il Passero solitario, dovettero essere concepite e abbozzate ora, ridotte più tardi in una forma finita e pubblicate. Certo è che nelle pubblicazioni del ’25 e del ’26 non si trovano altri idillii che questi.
L’anno 1819 è il vero anno critico nella storia del suo ingegno, il punto di partenza, perché ora apparisce nella sua anima uno sguardo proprio del mondo, e una forma propria, cioè a dire una personalità, un carattere.
Il resto della vita non è che uno sviluppo ulteriore su questa base.