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64 | saggi |
studia e vi s’incalora, più l’ideale fa stacco, e rimane fuori della tela, rimane un altro nell’uno. Di che segue una composizione disordinata e concitata, che nell’armonica esistenza della storia introduce elementi satirici, polemici e rettorici, e crea un dualismo tra il dovere e l’essere, tra il mondo come lo concepisce il poeta e il mondo come la natura lo ha fatto.
Questi fenomeni non sono già accidentali e capricciosi; sono diverse forme letterarie sviluppatesi tra le diverse forme sociali, le une riflesso delle altre. I posteri innanzi a questo dualismo oratorio, scettico, umoristico, lirico, indovineranno una società in trasformazione, dove il vecchio non è ancora sciolto, e il nuovo non è ancora formato. Lotta nella cosa, è scissura nella parola, né l’arte vi si potea sottrarre, né vi si potea sottrarre Manzoni.
Ma l’ideale manzoniano ha un gran vantaggio. Esso non è già un mondo puramente spirituale vivente nella immaginazione di uomini colti, non ancora realtà, ma semplice aspirazione, perciò lirico, polemico, satirico, com’è l’idea in opposizione col fatto, ma è un vero organismo storico, ove l’ideale vive ne’ più, alterato, pervertito, invecchiato, pure diversamente graduato, dal più basso al sommo della scala, da don Abbondio sino a Federico Borromeo. L’idea è dunque lo stesso fatto sociale, così come si mostra ne’ suoi diversi aspetti, e i giudizi, le tendenze, le simpatie dell’Autore non sono elementi postumi e personali e soprapposti, ma sono parti anch’esse di quell’organismo storico, entro il quale se molti facevano altrimenti, tutti giudicavano nella loro coscienza allo stesso modo. Abbiamo così la base di un vero Romanzo storico, dove l’idea non fa stacco, perché nelle sue varie gradazioni, nella sua purità eroica, nella sua mezzanità, ne’ suoi pervertimenti trova riscontro nelle simili gradazioni dello stesso fatto sociale, o che gli avvenimenti sieno inventati, o che sieno positivi. E la grande originalità del Romanzo è appunto questa, che la sua base non è una storia mentale preesistente a’ fatti e impostasi a quelli, ma è una storia reale e positiva, nella quale si sviluppa naturalmente tutta quella serie d’idee che costituiscono il mondo morale del poeta. Quello