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nota 353

lume sul Manzoni della Letteratura italiana nel secolo decimonono, a cura di Carlo Muscetta e Dario Puccini (Torino, 1955). Quest’opera si avvantaggiava su tutte le precedenti per la ricchezza del materiale pubblicato: i saggi e le prime quindici lezioni nel loro testo integrale, desunto da La Libertà (le prime otto), dal Pungolo (IX-XIII) e da L’Era Novella (XIV-XV); oltre a una nutrita appendice di appunti sparsi sul Manzoni, di cui daremo conto più oltre. Vi mancava però la sedicesima lezione, già scoperta e pubblicata, come s’è visto, dall’Arcari, sia pure nell’apparato delle note e in una forma disorganica. Una riedizione popolare del volume einaudiano può considerarsi infine il Manzoni a cura di Alberto Asor Rosa e con prefazione di Carlo Muscetta, uscito presso l’editore Feltrinelli nella collana dell’Universale Economica (Milano, 1958): con l’unica novità, rispetto all’edizione maggiore, dell’inclusione di una parte della sedicesima lezione, quella riguardante il personaggio di don Rodrigo.

La presente edizione si propone da un lato di colmare le lacune editoriali della nostra precedente, e dall’altro di fornire finalmente agli studiosi i materiali integrali di tutto il primo corso napoletano (salvo la diciassettesima e ultima lezione che non fu pubblicata, come s’è visto) accuratamente controllati sul testo delle pubblicazioni originali. In appendice al volume abbiamo poi riprodotto alcune pagine extra-napoletane sul Manzoni: ossia gli appunti delle lezioni zurighesi del 1858 sul romanzo storico e i Promessi Sposi, raccolti dal discepolo Teodoro Frizzoni, pubblicati per la prima volta da Sergio Romagnoli nella Rivista di Bergamo (dicembre 1954), successivamente ripubblicati nel volume F. De S., Lezioni zurighesi sul Petrarca e altri scritti, a cura di S. Romagnoli (Liviana Editrice in Padova, 1955), e inclusi nelle edizioni Einaudi e Feltrinelli; la lezione zurighese del 1858-59 sul Cinque Maggio. raccolta da Vittorio Imbriani, pubblicata la prima volta dal Cortese nel citato vol. I della Letteratura italiana nel secolo decimonono, quindi da Muscetta e Puccini nelle edizioni Einaudi e Feltrinelli; e infine la conferenza su don Abbondio tenuta a Firenze nel Circolo filologico la sera del 25 novembre 1873, raccolta dallo studente Apollo Lumini e pubblicata sulla Nazione del 3 dicembre 1873, da dove la riprodussero La piccola rivista di Roma del gennaio 1892 (a cura di M. Mandalari), Il Fortunio di Napoli del 31 marzo 1892 e il Corriere di Napoli dell’11-12 maggio 1893:

23 — De Sanctis, Manzoni.