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interesse, che noi abbiamo creduto poter continuare a soddisfare». Intanto L’Era Novella, in seguito alla cessazione delle pubblicazioni da parte della Libertà, aveva affidato ad un «egregio giovane» (per noi non meglio identificato), l’incarico di raccogliere le successive lezioni, secondo quanto si ricava dalla seguente nota editoriale del 9 aprile: «La Libertà suoleva raccogliere e riprodurre le lezioni che l’illustre prof. F. De Sanctis detta nella nostra Università. Avendo quel periodico cessato le sue pubblicazioni, e parendoci un danno che la parola del dotto letterato non avesse più eco fuori la cerchia della scuola, abbiamo commesso ad un egregio giovane di raccogliere le lezioni che verremo man mano pubblicando». Queste lezioni furono regolarmente raccolte e pubblicate sul detto giornale (a. II, 1872, nn. 98-155, 9 aprile-15 giugno), in forma generalmente più succinta, fino alla sedicesima. Quanto alla diciassettesima e ultima, promessa, come s’è visto, nella nota di cronaca del 15 giugno, essa non fu mai pubblicata. La lezione sul Cinque Maggio fu poi ristampata dal Torraca nella Rassegna di Roma, e successivamente da M. Mandalari in opuscolo (Morano, Napoli, 1884; 2ª ediz., ivi, 1894).
Ma i risultati di quell’insegnamento furono direttamente condensati dal De S. in quattro lunghi saggi ch’egli venne pubblicando a vari intervalli sulla Nuova Antologia: Il mondo epicolirico di Alessandro Manzoni nel numero del febbraio 1872, vol. XIX, pp. 235-66; La poetica di Manzoni nel numero dell’ottobre 1872, vol. XXI, pp. 231-51; La materia de’ «Promessi Sposi» nel numero dell’ottobre 1873, vol. XXIV, pp. 225-42; I «Promessi Sposi» nel numero del dicembre 1873, vol. XXIV, pp. 742-65. Di questi quattro saggi, il primo fu accolto, con lievissime variazioni, nei Nuovi saggi critici del 1872 (Napoli, Morano) e del 1879 (2ª ediz. aumentata di 12 saggi), e poi sempre riprodotto nelle successive ristampe di quell’opera, tutte stereotipe; il terzo e il quarto vennero ristampati, con rarissime varianti formali certamente non autentiche, nell’edizione diamante dei Promessi Sposi del Barbera (Firenze, 1884: ma l’anno di stampa è il 1883). Degli ultimi due saggi si conserva il manoscritto autografo nella Biblioteca Nazionale di Napoli.
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I saggi e alcuni brani di lezioni furono raccolti per la prima volta in una miscellanea di Scritti varii, inediti o rari di F. De S.