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250 lezioni
Perché l’autore non ha potuto raggiungere il suo intendimento? Per difetto di sentimento storico? Ma basta leggerlo! Ha studiato tre anni il secolo XVII; è giunto ad imitarne lo stile: non è la potenza storica che gli manca. Come dunque si spiega che non ha raggiunto il suo scopo, ma invece un altro? Egli dice che è impossibile riuscire, perché il problema è assurdo, l’arte e la storia devono prevalere l’una sull’altra, non possono tutte e due operare con la stessa forza sull’animo del lettore. No, il problema non è assurdo in se stesso: l’arte può far tutto, raggiungere un fine estraneo a sé, storico, filosofico, morale, anche geografico se volete. Prendete il Viaggio di Anacarsi, il viaggio di Platone in Italia del nostro Cuoco, le Lettere persiane di Montesquieu, i dialoghi di Fontenelle sulla pluralità dei mondi, e anche i versi di Portoreale, che nella mia fanciullezza mi han tormentato la mente e credo non sieno più in uso oggi. Che cosa è tutto questo? È l’arte messa al servizio di altri fini. Volendo rappresentare i costumi di Pompei senza adoperare una forma puramente didattica, seccante e grave, adoperate l’arte e fate un romanzo. Volete rappresentare i costumi dell’Oriente e dell’America? Viene Paolo Cook e scrive i suoi viaggi, forma artistica adoperata a render piacevole la rappresentazione de’ costumi e dei luoghi. L’arte dunque può riuscire nel problema di Manzoni, ma a patto che neghi se stessa e si contenti di essere una pura forma tecnica, accessoria, uno strumento per rendere meno noiosa qualche conoscenza storica o geografica.

        Se Manzoni volea veramente raggiungere un fine storico, poteva immaginare un viaggio in Lombardia, dialoghi o lettere di uomini viventi del Seicento, e così dare la conoscenza di quel tempo. Ma egli è un artista, e in lui l’interesse storico è secondario; ed ha cominciato col creare una concezione altamente poetica che non ha che fare col secolo XVII, si può trovare in tutt’i i secoli per la generalità della sua dottrina: una concezione che è figlia della sua mente non solo, ma anche del suo cuore, corrispondente a tutte le fibre più riposte del suo animo. Messo questo sostrato, diciamo a Manzoni, messa questa