Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
86 | la messa di nozze |
lo sforzo sostenuto dai lavoratori, si volse ad uno degli astanti:
— Il direttissimo è stato fermato?
— Certamente, a quest’ora.... Se no, sarebbe andato a sfondare il treno merci deragliato.
— Come si saprebbe? — domandò ancora, trepidante.
— Eh! Le male nuove le porta il vento.
— A che distanza da qui è il bivio del Saliceto?
— A quattro chilometri e mezzo.
— E Santa Rufina?
— A dodici chilometri.
Restava da sapere in qual punto della via interposta fosse fermato il convoglio. Certo, in aperta campagna, lontano dalle stazioni, senza precise notizie dell’accaduto, del pericolo corso, della durata della sosta. Come far sapere qualche cosa a Rosanna? Come rassicurarla? Egli si struggeva di non poter far nulla, invidiava gli operai sudanti a mettere in piano il carro, si torceva le mani per non poterle adoperare com’essi, per non potersi cacciare sotto le ruote a rimetterle a posto, con la febbre di veder rimossi gli ostacoli, quel primo ostacolo.