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80 | la messa di nozze |
— Non si parte fino a domani.
Egli credè d’aver frainteso. Poi il sangue gli rifluì tutto al cuore e la vista gli si offuscò. Con passo dapprima malfermo, poi precipitato, rientrò sotto la tettoia nel punto che alcuni manovali attraversavano i binarî e gruppi di commessi si formavano dinanzi agli ufficî, scambiando notizie e domande e commenti.
— Al bivio del Saliceto.... La linea è ingombra.... Si appronta il carro-attrezzi.... Una falsa manovra dello scambio.... Il treno merci è rovesciato.... E il direttissimo?
Una fiamma gli salì al viso, il suolo gli mancò sotto i piedi. Corse all’ufficio del capostazione, non lo riconobbe perchè tutti gli usci erano aperti, ormai, e tutte le stanze illuminate; domandò a un uomo seduto dinanzi ad una scrivania:
— Scusi, signore: mi vuol dire che cosa è accaduto?
— Non so precisamente; la linea è ingombra.
Riuscì, trovò finalmente il capo sulla soglia del suo ufficio, intento a rimproverare uno dei suoi dipendenti.
— Non ho bisogno delle vostre osserva-