Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
II.
Il convegno.
— Castelmaggiore!... A Castelmaggiore!...
Il treno, entrato rapido e strepitoso sotto la tettoia, rallentò improvvisamente la corsa, stridendo per tutte le ferree giunture; la voce del conduttore risonò annunziando il nome della città, e Lodovico Bertini sorse in piedi, nello scompartimento deserto, e si accostò allo sportello. Un facchino, un vecchio a cui la candida barba scendeva fin sul petto del camiciotto di lavoro, lo aperse togliendo di mano al viaggiatore la valigia e la borsa.
— Dove va il signore? All’albergo?
— No; mi fermo qui, al Caffè. Riparto col direttissimo delle 9 e 15; verrete a riprendere il bagaglio qualche minuto prima dell’arrivo del treno.
— Stia tranquillo: alle 9 e 10 sarò da lei.
I viaggiatori in partenza si affollavano dinanzi alle carrozze; gli arrivati facevano