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la messa di nozze 27

tro, immaginare, antivedere, non veder altro con gli occhi della mente fuorchè i loro abbracciamenti, e quando l’infamia starà per compiersi fuggire, fuggire, fuggire?...

— No, scusa! — proruppe finalmente Perez, non appena la voce di Bertini perdette qualche cosa della sua veemenza; — scusa, non crederò mai che, marito o amante, un uomo nella tua condizione non possa far altro! Come hai scoperto che sta per tradirti?

— Non l’ho scoperto! Me l’ha detto lei stessa!

— E tu non hai parlato, non hai pregato, non hai ingiunto, non sei riuscito a trattenerla? E chi è costui che viene dagli antipodi a portartela via? Un tuo predecessore, naturalmente? Un primo amante a cui ora ritorna? No?... Ma non l’avrà mica sedotta per lettera o per mezzo degli annunzî economici di qualche giornale! La conosce? Come la conosce?

Lodovico si voltò a guardarlo, con espressione di stupore e d’impazienza, quasi non potendo spiegarsi come mai l’amico non comprendesse.

— È suo marito.

Perez ammutolì. Avrebbe voluto doman-