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24 | la messa di nozze |
garti la situazione in cui mi trovo?... C’è una donna che m’appartiene, perchè si è data a me, perchè mi sono dato a lei, perchè ci amiamo, perchè tale è la sua e la mia volontà: va bene?... Ora questa donna, mia da tre anni oramai, il cui possesso io mi sono assicurato con la fedeltà più cieca e l’adorazione più devota, che mi è rimasta anche lei fedele strenuamente, sinceramente; questa donna, oggi, stasera, fra qualche ora mi tradirà. Fra poco, prima di notte, quando sarà giunto il «Senegal», questa donna cadrà fra le braccia di un altro, all’albergo di Francia: capisci? Io sono qui per vedere arrivare questo «Senegal», per passare sotto le finestre di questo albergo dove l’infamia sarà consumata. Nè io, nè tu, nè alcuno può nulla per impedirlo: nulla, capisci? Io posso fare una cosa sola, quella che tu m’hai consigliata: restarmene qui, fino a domani. Questo sì, posso farlo. Posso scendere, anzi, all’albergo di Francia, precisamente; cercare anzi di avere una camera attigua alla loro, passare la notte lì, dietro l’uscio che ci dividerà. Eccolo, quel che posso fare, se tu persisti a trattenermi!
Perez non disse verbo, turbato dall’espres-