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328 la bella morte

scio della sala del Consiglio, con le braccia incrociate sul petto.

Il marinaio scosse il capo ed alzò una mano, facendo i segni della negazione e del silenzio. Sottovoce, da farsi appena udire, rispose:

— È chiuso a chiave.... Non riceve nessuno.... Ha mandato via il medico....

Roccaforte continuò la sua via, salì sulla coperta, si diresse a poppa, si fermò contro il coronamento. La schiuma delle acque ribollenti fra le pale delle eliche si mescolava alla schiuma dei marosi. Il fragore delle acque rimosse dai propulsori cessava a tratti, quando la poppa si sollevava nel movimento di beccheggio e le eliche annaspavano nel vuoto; pareva allora che il polso della nave non battesse più, che il suo respiro fosse mozzato; poi riprendeva, affannoso, come un rantolo. Roccaforte trasse le reliquie e le lanciò nel mare. In quel punto i riflettori si spensero; la notte si chiuse sulla nave fuggente.

fine.