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318 | la bella morte |
le cime in mano; a un tratto, a un’altra rollata, piegandosi la nave sulla dritta, la lancia vi sbattè violentemente con uno schianto, mentre voci paurose gridavano:
— A riva!... Portateci a riva!...
— Alza! — gridò Barbarini, incitando gli uomini con energici gesti. — La lancia a riva!
Tutte le braccia, dalla murata, fecero forza sulle cime, fino a portare i bozzelli dei paranchi a baciare. Gli uomini erano immollati, con gli abiti aderenti alle membra; la frisata dell’imbarcazione era sfasciata.
— La lancia è a riva, avariata! — partecipò Barbarini al capo.
— L’armamento c’è tutto?
— Tutto.
Roccaforte, prima di saltare a bordo, con voce tremante dalla commozione e dal ribrezzo del freddo, perchè era anche lui grondante, esclamò anche una volta a mani giunte:
— Comandante Barbarini! Ancora una prova!...
— Impossibile! Inutile! A quest’ora il disgraziato è stato travolto!
Allora soltanto, mentre gli uomini dell’ar-