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308 | la bella morte |
della nostra forza intellettuale e morale.... Se è giunto il momento di adoperarla, adoperiamola, senza iattanza, ma con la coscienza di compiere un dovere.... Se agli occhi della somma Giustizia siamo in errore, il nostro errore ci sarà rimesso, perchè andiamo a pagarlo con la vita.
Ancora una volta le parole dell’inebbriato significavano un pensiero di morte.
— Speriamo, — osservò Roccaforte, — che non abbiano proprio bisogno della nostra, pelle, laggiù. Il marocchino abbonda sul mercato!...
Al bisticcio, Luigi diede in un argentino scroscio di risa. Come dall’esaltazione sentimentale era passato all’entusiasmo eroico, ora passava ad una ilarità schietta, ingenua, quasi infantile. Tutta l’anima sua si rivelava, si abbandonava, nell’incantamento.
— Ma sai che cosa penso? — riprese Roccaforte. — Che tutti questi bei discorsi dovrebbe udirli tuo padre, per rabbonirsi. Aveva una faccia, quando t’ha interrogato e punito!...
— Povero babbo mio! Mi vuol bene, sai! Quanto bene mi vuole! Si crede però in dovere d’esser più severo con me che non con