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20 | la messa di nozze |
gioia, se pur trepida e ansiosa, di chi aspetta una persona cara; c’era l’inquietudine, l’ambascia, una specie di paura....
— D’ordinario, i postali dall’Africa arrivano nel pomeriggio?
L’improvvisa domanda distolse Perez dalle sue riflessioni.
— Non lo so, — rispose, comprendendo confusamente che dall’Africa Lodovico non poteva aspettare un’amante. — Ma ti caverai la curiosità fra due minuti. Stiamo per arrivare.
La carrozza si era messa al passo, per la rampa di Bevagna. Lo scultore non levava gli occhi dall’immensa distesa delle acque, liquido smeraldo sotto le balze della costa, d’un azzurro carico come inchiostro più oltre, fino all’estremo orizzonte.
— Ecco la Vedetta.
Scesero entrambi dinanzi al gabbiotto di legno dipinto di verde, con pretese da chiosco orientale. Dall’uscio socchiuso si scorgeva un cannocchiale girevole sopra un treppiedi piantato nel centro del bussolotto. Una tabellina di lavagna, sull’entrata, portava scritto col gesso: «Il piroscafo Senegal arriverà oggi alle ore 17».