co che il livello preciso della massima immersione possibile, il livello segnato dalla linea ideale, infinitamente più sottile di un filo di capello, dalla linea matematica, senza spessore apprezzabile dai sensi umani, sta per esser toccato; ed ecco che per conseguenza bisogna andar cauti, perchè ora ogni aggiunta al carico potrebbe determinare il tracollo.... Era un paragone simile a quello del bicchier d’acqua che una semplice goccia fa traboccare; ma non so perchè io mi apprendessi a questo della nave; forse per un’associazione d’immagini, trovandomi in viaggio? Da trenta ore io condividevo la vita di quella donna; avevo percorso con lei tanta strada, avevo trascorso un’intera giornata in sua compagnia, insieme avevamo fatto e visto e detto tante cose; la nostra intimità si era venuta sempre più stringendo ad ogni episodio di quell’avventura. L’ora critica era imminente, ormai, come per la nave sotto carico: quando essa sta per toccare l’ultimo limite del galleggiamento, si può ancora imbarcarvi qualche balla, e poi ancora qualche botte, e poi ancora qualche barile; ma, a furia di aggiungere altri pesi, anche piccoli, arriva pure un mo-