Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
la messa di nozze | 15 |
— No! no! — protestò vivacemente Bertini, trattenendo col braccio il braccio dell’amico, ed ordinando poi al cocchiere, con voce breve: — Via!
E mentre la carrozza trascorreva dinanzi alla facciata dell’albergo, vi fermò lo sguardo, rivoltandosi a guardarvi anche dopo che l’edificio fu oltrepassato.
Perez era rimasto in silenzio, non comprendendo.
— Se ti decidessi a restare — riprese poi, tanto per dire — non ti consiglierei quest’albergo, nè gli altri del centro. Sono i più frequentati dalla gente danarosa, ma c’è troppo frastuono intorno. Dovresti andare all’«Hôtel Monsalvato», sul Colle d’Elsa, a quattrocento metri sul livello della baraonda cittadina; è un incanto.
— Forse andrò in Val d’Aosta, dai Mauri.
— Ah, i Mauri! Che brava gente! Vi andrò probabilmente anche io, quest’ottobre. Sai che Aurelia è sposa?
Allora il discorso si volse sul tema degli amici comuni. Quantunque neanche ora Bertini fosse molto loquace, Perez non volle sforzarlo con osservazioni che potevano riuscire indiscrete. Serbava inappagata la cu-