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230 | un sogno |
senza vento, tutta costellazioni rutilanti come serti di gemme; Venere, perla miracolosa pendente sulla linea dell’orizzonte, rigava il mare del suo riflesso, quasi liquefacendosi. Sentii gonfiarmi il petto da un desiderio di morte.
«— Così getterei la vita per voi, — mormorai, — per vedervi apparire stanotte lassù, in camera mia....
«Non parve offesa nè semplicemente stupita dalle mie parole, come se avessi espresso un sentimento naturale e doveroso, una verità elementare ed ovvia. Se avesse risposto una sillaba, se avesse fatto un cenno, avrei scavalcato la terrazza precipitandomi in mare. Come mi era sembrato di non aver bene conosciuto nessuna donna prima di lei, così mi sembrò in quel momento di non aver mai veramente vissuto: tutta la vita mi parve destituita di valore e di significato senza l’amor suo.
«Il marito sopravvenne: ella mi presentò. Neanch’io mi stupii che ella conoscesse il mio nome. Certamente doveva averlo trovato sulla tabella dei viaggiatori dopo aver saputo il numero della mia camera. Ma io non avevo pensato di fare altrettanto con lei,