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14 | la messa di nozze |
— Vetturino, per via Cavour.... Ma sai che sei un bel tipo? — esclamò poi, fra crucciato e sorridente. — Mi fai sgolare senza darmi retta, e non mi narri nulla di te, delle cose tue! Perchè hai trasferito lo studio a Firenze?
— Per finire il monumento a Mazzini: te lo scrissi.
— Un tempo non potevi lavorare fuori della pace di Promonte.... Come sta tua sorella? Il dottore tuo cognato? I tuoi nipotini?
— Stanno bene, grazie.
— Che desiderio di tornare lassù! Bisogna che scriva alla signora Laura. Il tuo monumento, dalle figure che ne ho viste sui fogli illustrati, è una bellezza. So che vi hai lavorato molto; forse troppo? Sei un poco affaticato?
— Un poco.
— Si vede. Te lo volevo dire. Non sei stato sofferente?
— Un poco.
— Perchè non ti riposi? Perchè non ti fermi con noi? Ti prometto di farti divagare. Hai qui tanti ammiratori! E non poche ammiratrici, sai? Ecco l’albergo di Francia. Ferma, vetturino....