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172 | la messa di nozze |
l’appressarsi dell’ultimo atto della sua ultima passione.
Salita e girata dalla parte del monte, la carrozza venne ad arrestarsi dinanzi alla porticina destra della chiesa: la sola aperta, delle tre. Le poche persone che stavano giù nella piazza volsero appena il capo: certamente la curiosità di assistere ad una cerimonia nuziale le avrebbe spinte a raggiungere la comitiva; ma nessuno sospettò che a quell’ora, senza apparato, si stesse per celebrare un matrimonio: evidentemente i forestieri accompagnati dal signor Bertini andavano visitando le cose notevoli di Promonte. Dall’interno, il tendone di pelle imbottita che difendeva l’entrata della porticina si sollevò: il vecchio custode apparve, inchinandosi a tutti, salutando con rispettosa cordialità lo scultore.
— Signor Lodovico, suo servo.
Ella domandò entrando:
— Non vi è qui un’opera del signor Bertini?
— Eccola! — rispose il vecchio, additando l’acquasantaio.
Un grande angelo, con le ali raccolte, lo sguardo al cielo, le braccia protese ed ar-