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manevano ancora attaccati alle asperità delle montagne, simili a brandelli d’una gran veste lacerata; fiocchi di vapori s’insinuavano fra i solchi della terra in modo da porne in evidenza tutta la plastica.

— La cima Antalba è quella? — domandò ella, rivolta a Bertini, e additando la vetta più alta della Gobba del Cammello.

— Sì.

— Lassù dovrebbe sorgere il vostro monumento?

Egli rispose con una impercettibile scossa delle spalle. Riprendendo l’animato discorso in inglese col marito, Perez non lasciava con gli occhi l’amico, e il ricordo evocato dalla signora Lariani si precisava ora nella sua memoria. Nella prima gioventù, forse più di venti anni addietro, in seguito a una discussione artistica invelenitasi e degenerata in diverbio, egli aveva assistito Lodovico sul terreno, a Roma. In una simile mattinata autunnale, lungo la via Appia, si era trovato seduto come ora dinanzi al compagno in procinto di battersi; ma il pericolo a cui il giovane andava allora incontro lo aveva reso loquace, ilare, quasi felice, mentre l’uomo maturo pareva ora smarrito al-