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170 | la messa di nozze |
tra. Ella era, come sempre, perfettamente padrona di sè, sciolta nelle mosse, serena nel viso. Il braccio di lui tremava tanto, il suo passo era così malfermo, che ella sostò un momento, nel giardino.
— La mattinata è fresca. Vi levate mai così presto?
— Talvolta....
Tremava anche la sua voce, pareva che egli non potesse più dominarsi.
Ella si volse a guardare dietro di sè. Perez, rimasto solo mentre il colonnello dava ordini al portinaio ed al cameriere, si avanzava a raggiungerli.
— Quanto tempo è, Perez, — gli domandò, — che assisteste in duello il vostro amico?
— Molti anni, signora; troppi anni!... — Sottolineando con l’espressione della voce e dello sguardo l’esortazione al coraggio che era nell’allusione di lei, soggiunse: — Ti rammenti, Lodovico?
Sopraggiunto il marito, salirono in carrozza: ella prima, additando a Bertini il posto accanto al suo; Perez e il colonnello poi, sedendo sui posti dirimpetto.
Il vento, ringagliardito, aveva squarciato il velo della nebbia; candidi lembi ne ri-