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168 | la messa di nozze |
— «Do you speak english»?
— «Yes, Sir».
— «I am very glad»....
Mentre essi parlavano in inglese, ella s’avvicinò a Bertini, che sfogliava il libretto da lei lasciato sul davanzale della finestra. Era un opuscolo di poche diecine di pagine, legato di tela verde con fregi d’oro; sul frontespizio miniato si leggeva: «Il Matrimonio cristiano, con l’aggiunta della Messa per gli sposi». Ogni pagina, inquadrata di rosso, era divisa in due colonne: una per il testo, l’altra per la traduzione della «Benedictio anuli» e della «Missa pro sponso et sponsa».
— Io non sono dotta come voi, — spiegò ella, con un sorriso di scusa. — Ho bisogno di aiuto per comprendere le formole del rituale.
Egli rispose, senza alzare lo sguardo, continuando a sfogliare macchinalmente le pagine:
— È un latino molto facile.
— Sì, quello della messa comune lo conosco anch’io; ma vi sono parti nuove, in quella che andiamo ad ascoltare.... A questo proposito....