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la messa di nozze | 161 |
— E tu dove vai?
— In giardino, a coglier fiori per la cappella del Redentore.
— Lasciane, dei belli.... Ne ho bisogno.
— Eh!... — rispose la bimba, facendo col braccino un gesto largo. — Prima che li colga tutti!... Ma se vuoi scegliere, perchè non vieni con me?
— Mi pare che la mia nipotina del cuore abbia proprio ragione, — approvò Perez. — Andiamo anche noi.
Si avviarono. Dietro l’edificio principale, oltre la corte interna, dirimpetto ai corpi rustici, il vecchio granaio che lo scultore aveva trasformato e adattato a studio già mostrava il grande uscio e le finestre spalancate. La signora Laura, vedendo passare la piccola brigata, venne innanzi sulla soglia.
— Dove andate?
— In giardino, — rispose Rita.
— Laura, — soggiunse lo scultore, — io e Perez abbiamo bisogno di fiori, per stasera.
— Ma.... — fece ella, esitante, e quasi con un moto di contrarietà. — Domani, veramente, bisognerebbe ornare la cappella, alla Guardiola.
De Roberto. | 11 |