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108 | la messa di nozze |
uomini a una volta? Ami in lui il tuo protettore, il padre dei tuoi figli? Di quali sofistiche distinzioni sei capace? Parla, rispondi! Che cosa ti sentiresti di fare per provarmi l’amore che dici di portarmi?
— Che cosa vorresti che facessi?
— Lascialo, seguimi, dammi tutta la tua vita!
L’espressione del sentimento pervenuto al parossismo, della necessità intuita negli interminabili giorni vissuti insopportabilmente lontano da lei, riconosciuta un’ora innanzi, al sorgere del mortale pericolo sulla via ignota, in mezzo alle tenebre, gli era salita alle labbra impetuosa, irrefrenabile, irrevocabile. Stretto alle braccia di lei, con gli occhi perduti negli occhi di lei, aspettava ora la parola che avrebbe segnato il suo destino. Con l’animo sospeso, sentì che il treno rallentava, in prossimità di una stazione: attenuandosi il frastuono, arrestandosi la corsa, gli parve che anche quel formidabile ed incosciente congegno partecipasse all’ansiosa sua aspettazione.
Ella indugiava a rispondere. Lo guardava fiso, negli occhi, nell’anima. Mentre le voci dei conduttori annunziavano un nome in-