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In verità questo secolo, se non fosse il secolo della scienza, sarebbe quello della critica. L’occupazione prediletta, non solamente dalla folla incapace di far altro, ma anche dalle persone illuminate, è quella di criticare uomini e cose. Certo il fenomeno si spiega con la grande facilità della critica paragonatamente alla difficoltà della creazione; ma poichè esso, quantunque antichissimo, pure si è tanto aggravato ai nostri giorni, conviene vedere se non c’è un’altra ragione, presente, attuale, che spieghi la recrudescenza.
La ragione c’è ed è grave, e consiste nell’infiacchimento delle volontà. La timidezza della quale abbiamo ragionato ne è un semplice caso.
I.
I libri sacri dicono che l’uomo fu condannato, per non aver osservato la legge divina, a guadagnarsi il pane col sudore della fronte. Sarà