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208 il genio e l’ingegno

sicure, bisognerebbe cercare le valide e innegabili; invece, l’accumulazione delle prove dubbie dà argomento di critica agli oppositori.

Ma questa non può essere la ragione del mutamento del Nordau. Perchè, non solamente egli non s’inquieta dell’ambiguità delle prove; ma, al contrario, non ha proceduto, nella sua Degenerazione, se non per via di interpretazioni abusive, di esagerazioni arbitrarie, di deduzioni temerarie.

Un’altra ragione per la quale l’affermazione della nevrosi del genio dispiace e suscita opposizione è relativa all’importanza pratica della nuova teoria. Vi sono molti che la condividono, che la credono ormai innegabilmente dimostrata. Ma questi, pure riconoscendo che l’insistenza dei suoi propugnatori è legittimata dagli attacchi degli avversarî, pensano che le prove dubbie possano essere accettate ed accumulate per eccesso di zelo, e ne domandano naturalmente il perchè. La verità è sempre amabile in sè stessa, anche quando non è feconda di conseguenze utili, di pratici adattamenti; ma naturalmente, umanamente, il maggior zelo si rivolge alla difesa delle verità utili; ora, quando si sarà dimostrato a tutti, e insegnato anche nelle scuole, che i genî sono alienati e degenerati, qual è la conseguenza pratica e dov’è l’utilità?