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vincitori e vinti 185

dere oltre misura. Cento doganieri dell’estetica appostati sull’entrata di un salone a respingerne ogni oggetto non bollato per raffinatissimo, non possono impedire che la raccolta di troppe cose squisite esprima un gusto se non eteroclito, eterodosso. Ogni particolare della vita di quei gaudenti otterebbe l’accessit dal più schifiltoso fra i dittatori della moda e della delicatezza parigina, ma il loro complesso tradisce per lo più quella inclinazione a fare in grande che è propria degli arricchiti. Eppure esiste in America una aristocrazia plutocratica, i cui titoli nobiliari risalgono a nonni milionarî. Ma quel sottile smeriglio che è il milione da lungo tempo posseduto, non venne ancora a capo di levigare del tutto la ruvida scorza che salì dal ceppo agli ultimi rami. È certo che in America la lunga ricchezza non produsse ancora quello che a noi pare supremo fiore dell’eleganza spregiudicata e sicura: l’amore del semplice».

Ma il Giacosa non augura niente affatto all’America l’estetica tradizionale; egli apprezza, al contrario, e loda quella particolare idea del bello non disturbata da preconcetti storici, quell’«estetica sociale» adattata al benessere e confacente allo sviluppo della razza umana, che si viene formando oltre l’Atlantico ed è anche una delle nostre nuove inquietudini. Accortamente