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72 | gli amori |
Tre giorni dopo egli riceve un’altra missiva lunga quattro facciate. Ella gli parla un po’ di letteratura, un po’ d’arte, un po’ di sè stessa; gli dice che è triste, che cerca nella lettura una distrazione e un conforto. Ragiona dei sogni, delle illusioni, della poesia.
Ora la disposizione dello scrittore è modificata: egli ride. Dica la verità: ne ha ben donde! Quella pazza ricomincia sopra un altro tono! Prima erano gl’inviti prosaici, ora sono le istigazioni poetiche! Ma se crede di coglierlo un’altra volta!... Le risponde pertanto menando — scusi la stupidità dell’espressione, contessa; ma non le pare che convenga alla stupidità dell’avventura? — menando, dico, il can per l’aia. Ella riscrive, e in breve scambiano epistole ad ogni corriere.
Un sentimento spinge quest’uomo a mantenere viva la corrispondenza: la curiosità. La sua curiosità, non più torbida, anzi ilare, s’appagherà soltanto quando egli vedrà come mai questa storia anderà a finire. E’ ora evidente che la dama è innamorata di lui. Era innamorata fin dal primo principio? Quando venne a Cosmopoli, e cercò di lui, e lo invitò all’arsenale ed al teatro, voleva proprio darglisi? O era ancora un’ingenua inesperta? Il suo sdegno, dopo la scena del teatro, fu un poco esagerato, ed ella si pentì poi di non essersi frenata? Oppure fu sincera, e solamente più tardi, lontana da lui, vedendo che egli non faceva nulla per rivederla, per ottenere una spiegazione, si accese di lui? Problemi!... Ma, benchè la sua curiosità di sapere tutte queste cose sia enorme, quando egli legge le nuove lettere, quando le vede piene di ardente passione, d’umile pentimento, d’implorante rimorso; allora, sia perchè non arde, sia perchè non è interamente sicuro di non fare un altro fiasco, sia perchè quell’anima cieca, vagolante in una specie di limbo, gli fa pietà; allora, dico, per una di queste o per tutte queste ragioni insieme, risponde gettando molta cenere sul fuoco, facendo intendere che egli non vuol rivederla, che pure restando amici, da lontano, nulla deve più accadere fra loro.