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un'intenzione della duffredi 57


E incitata a confessare, ella spiegò che allora le venne un’idea. Non la pose in atto, anzi fece tutto il contrario, fuggendo; ma l’idea fu questa. Non vi sono certe case discrete dove gli uomini come Enrico Sartana trovano, grazie all’opera di esperte mediatrici, le donne ridotte a vendersi dal duro bisogno o cupide di procurarsi secretamente danaro per sopperire ai bisogni del lusso? Ella pensò di andare in una di queste case, fittamente velata, per intendersi con la mediatrice: costei avrebbe dovuto chiamare il Sartana dicendogli di avere un donna per lui, una signora che metteva come patto infrangibile di restare velata..... Solamente in un cervello romanzesco e diciamo pur folle una simile idea poteva spuntare. A questo modo ella pensava di risolvere il problema: non si sarebbe disdetta e intanto si dava....

— E voi volete sostenere, — le fece osservare il suo interrogatore, — che, così facendo, non eravate mossa dal desiderio che avevate di lui, ma soltanto dall’idea di far cessare la sua pena?

— Senza dubbio! — insistè.

— Allora, perchè andare velata?

— Se non andavo velata, tanto valeva cedergli in casa mia, anzi dirgli: «Prendetemi!»

— Ma pensateci un poco: se egli non sapeva d’esser con voi, e se voi solamente sapevate di esser con lui, chi era soddisfatto e chi restava inappagato?...