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gli altri, si dovrà pur trovare che alcuni furono pessimi ed altri, se non ottimi, migliori. Il mio dovere è dunque di rispondere meno laconicamente alla sua domanda; ed ella si disponga anzi a temere che la risposta mia sia per essere troppo prolissa.
Vuol dunque sapere quale sarebbe, secondo me, per un uomo e una donna, l’amor supremo? Sarebbe questo. L’uomo, fino a trent’anni, ha fatto sua l’antica divisa: Je prends mon bien où je le trouve. Egli ha amato in tutti i modi, e di tutti i suoi amori è rimasto scontento. A trent’anni — non un giorno di più! — incontra una vergine, il cui solo sguardo gli rivela — a lui che crede di conoscere tutta quanta la vita — come vi sia ancora un mondo nuovo, inesplorato, insospettato: il mondo dei sentimenti puri, delle cose degne e sante. Questa vergine non è neppur lei una bambina che s’affaccia appena alla vita: ha visto altri uomini, ha creduto d’amarne alcuni; poi, all’idea di legarsi con uno di costoro indissolubilmente, s’è accorta che le sue inclinazioni non erano forti e prepotenti. Quando incontra quest’uomo, ella comprende che il suo sentimento d’ora è invincibile; e questa vergine e quest’uomo si uniscono, per sempre. La loro gioia è l’invidia del mondo. Crede ella che sarebbe maggiore se entrambi fossero stati del tutto inesperti, e che la reciproca gelosia del passato li turbi? No, no. Appunto perchè entrambi hanno altra volta creduto d’amare, la vergine soltanto con l’anima, l’uomo in tutti i modi, appunto per ciò possono ora dire di amar veramente. Ella non è gelosa delle donne che lo sposo suo in altri tempi amò, non le pensa neppure; o se anche le fa oggetto d’un pensiero, accorda loro la sua pietà, perchè ella è buona, sovranamente; ma, nonostante la bontà sua — io le presento creature di carne ed ossa, non perfezioni fuor dell’umano — costei pensa con un moto di superbia: «Per me, per virtù mia, quest’uomo che poteva continuare a prendere il suo piacere dovunque, liberamente, ha fatto il sacrifizio di tutto sè stesso.» Egli non è geloso degli uomini che ella altra volta pensò; egli dice: «A me,