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intime, quel che c’è in voi di manchevole, di meno bello. Allora il vostro amor proprio s’impunta. E vi chiudete in un offeso riserbo, o vi vendicate dicendole apertamente i suoi torti. Adesso ciascuno di voi giudica l’altro, senza riguardi, per quel che vale. Un istinto d’avversione vi domina; ma i legami che vi stringono sono tanto forti che non si spezzano. E sapete a che cosa somiglia allora la vostra situazione? Somiglia a quella di due forzati avvinti da una stessa catena, ciascuno dei quali è costretto a non fare un passo che l’altro non faccia. Quando voi pensate all’illusione dei primi giorni, chiedete: «Come mai s’è dissipata?» E non sapete rispondere; il disinganno s’è venuto operando lentamente, inavvertitamente. Presto s’accresce ancora; presto voi domandate un’altra cosa, la cosa opposta: «Come ho potuto illudermi?» Tanto è profondo l’abisso scavatosi!... Tutto ciò vi fa paura, perchè quel complesso di moti diversi ed opposti che si chiama l’amore è ancora in voi. Ecco: voi chiudete gli occhi, abolite la percezione del mondo circostante, guardate in fondo alla vostra memoria. Il ricordo dei giorni sereni vi brilla: perchè non potreste riafferrarli? La donna che voi amate non è morta, non v’ha abbandonato, è sempre vicina a voi; ma sapete che avviene? Ella non è più la stessa che conosceste un giorno. L’assiduità con la quale l’avete contemplata, esaminata, studiata, ha finalmente alterato le linee del suo viso, della sua persona; vi ha fatto scoprire in lei aspetti, attitudini, espressioni che prima non avevate visti. Voi vi sforzate di ritrovarla come al tempo che nacque l’amore; per questo la rimettete nella stessa luce nella quale prima v’apparve, ed esumate tutti i vostri ricordi, e vi riportate continuamente col pensiero al passato. Ogni sforzo è inutile: no, non è più lei, non può esser più lei... Le sue carezze d’ora non sanno più come le prime; le sue parole d’ora non hanno il suono delle antiche. Voi comprendete che uno stesso mutamento accade in lei, ma nessuno di voi ha il coraggio di dirlo. Ella vi domanda di ripeterle le parole