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la muta comunione 5

volta la vuoterò. Oggi, dopo questo già troppo lungo esordio, vengo al fatterello che le ho promesso per giustificare la sua fede antica e la mia conversione recente: le anime s’intendono, s’accordano — anche da lontano — senza che gli occhi vedano, senza che le orecchie odano.

C’era dunque una volta un signore e una signora che s’erano molto amati — anche questa è una prova per lei! — ma che poi non s’amavano più — e ciò darebbe ragione alla mia prima idea. Ma le ripeto che mi sono ricreduto! Insomma, questo signore e questa signora, dopo essere stati insieme qualcosa come cinque anni — un lustro! — se n’erano andati ciascuno per la sua via. Ho detto: dopo essere stati insieme, e non ho detto bene. Non erano stati precisamente insieme, sotto lo stesso tetto: la signora non era interamente libera, e doveva salvare certe apparenze. L’amico suo avrebbe potuto andare da lei anche tutti i giorni; ma ella sa che giorno significa quello spazio di tempo il quale comprende anche la notte; e gli amanti, da che mondo è mondo, hanno sempre preferito le tenebre alla luce; senza contare che il signore del quale le parlo aveva molte occupazioni durante il giorno propriamente detto. Dunque, perchè di giorno egli aveva da fare e perchè le ombre sono maggiormente propizie ai ludi erotici, egli preferiva i convegni notturni. Ora questi erano molto più difficili: nè la signora sapeva quando poteva ricevere l’amico suo; nè, prevedendo d’esser libera, aveva sempre modo di mandargli un biglietto. Ecco dunque la combinazione imaginata dai nostri amici per rimediare: quando il signore, passando a tarda sera sotto la casa della signora, vedeva illuminata una certa finestra, una finestra che in nessun’altra occasione e per nessun altro motivo poteva essere illuminata, questa straordinaria illuminazione significava che la signora era di sopra ad aspettarlo. Per gli amanti, la finestra dietro alla quale si struggeva una candela stearica non era più una finestra, ma un faro, il solo Faro, il Faro per antonomasia. Egli era poeta ed ella comprendeva la poesia: intorno