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L’AFFARE DEI QUATTRINI
Contessa!
Ho proprio da continuare? Ella mi dà proprio carta bianca? Dice davvero, o non piuttosto per ironia? Giudica tanto enormi le idee e i fatti che le ho esposti, che oramai non teme più di poter essere scandalizzata?... Io non voglio escire dall’incertezza. Credere d’averla persuasa mi farebbe molto piacere; però la modestia mi vieta d’accogliere questa persuasione; esser certo d’avere sprecato tempo ed inchiostro mi dispiacerebbe troppo. Mi lasci nel dubbio, che è l’ordinaria condizione della nostra mente; ed io intanto continuo.
Sì, precisamente: se io sostengo che l’istinto è la radice del sentimento, affermo per conseguenza che da un istinto più forte e veramente irresistibile si sviluppa nel cuore degli uomini un sentimento più ricco e lussureggiante che non nel cuore delle donne; come le piante più frondose e fruttuose sorgono da una più profonda radice. Sì, precisamente: io sostengo che gli uomini non solo amano essi soli, o tanto meglio delle donne che l’amore di essi assomiglia ai biglietti veri e quello di esse ai biglietti falsi; ma sostengo ancora