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venuto di trovare deliziosa. Bisogna sorbirla, perchè è chic. Quando io vi dicevo!...»

Un grazioso sorriso era spuntato sulle labbra abitualmente serie della signorina di Charmory, e fu pel suo contagio, più che per la simpatia di quella piccola scena tra marito e moglie, che Ermanno aveva sorriso anch’egli. Ma, al rumore di una carrozza che si avvicinava e che veniva ad arrestarsi dinanzi alla villa, fatto uno sforzo su di sè stesso, egli si alzò. «Si salva?...» esclamava la contessa. «Ha ragione! chissà quante ne sentirebbe!...» Poi, stringendogli la mano: «Badi che io tengo a tutte le sue promesse...» E mentre Giulio di Verdara insisteva nel suo scherzo, la signorina di Charmory stringeva anch’essa un poco, con la sua mano guantata, la mano del giovane.