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182 | ermanno raeli. |
si era sopìta; e come avrebbe ella sospettato di lui, se mai una parola od uno sguardo aveva tradito il disegno che egli aveva concepito?
Il duca Gastone di Prècourt era uno di quegli individui che circoscrivono ogni scopo e dirigono ogni attività alla conquista della donna. Vi è però una grande differenza fra un certo tipo di Don Juan che l’enimmatica sfinge femminile attira incessantemente, e che passa di tragica in tragica prova senza penetrarne il mistero — vittima, fino ad un certo punto, più che carnefice — ed il seduttore di mestiere, senza grandezza, senza simpatia, che non cerca se non il piacere e che in breve non lo trova più. Non vi era in lui nè elevatezza d’intelligenza, nè delicatezza di sentimento; egli era solo distinto nell’abito e nelle maniere, e grande unicamente nel modo di profondere il proprio danaro. La sua stessa fisonomia aveva qualche cosa che deponeva contro di lui; non già che si potesse dir brutto; lo si giudicava anzi un bell’uomo e nessuno