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documenti umani 11

Altro, o di nessuno! La colpa è della vita assurda, della sorte cieca, della disdetta fatale che pesa su noi tutti! Di resistere ancora io non mi sento la forza. Ho finalmente bisogno di oscurità e di silenzio. Ma ora, quando l’istante non è più lontano, ascoltami: io voglio dirti l’ultima mia parola, la parola che ti accompagnerà dovunque, la parola che tu più non scorderai. Se il voto di un morente val pure qualcosa, per la gioia che mi hai dato, per il male che mi hai fatto, ora e sempre, sii benedetta.„

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II.


— Vedete? — disse l’ingegnere Ferrieri al suo giovane amico Paolo Dinolfi, appena questi ebbe finito di leggere. — Vi sono anche dei documenti umani che depongono per l’esaltazione, per il lirismo, per l’idealità, per tutto ciò che voi fate presto a negare quando avete esclamato: rettorica!

— Permetta, — interruppe il Dinolfi, ripiegando con cura il manoscritto e posandolo sul tavolo. — Io non ho negata la rettorica; ho detto soltanto che la rettorica non è la verità!