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“La solitudine ed il silenzio mi circondano. Gli uomini fuggono il mio consorzio. Io sono diventato un oggetto di scherno e di pietà per i miei simili. Essi non ascoltano le mie parole, il vento dell’oblio le disperde come il turbine del tempo disperde via, l’uno dopo l’altro, i giorni irrevocabili....

“La neve antica imbianca i miei rari capelli; fu un tempo che essi biondeggiavano folti come spiche mature. Le mie messi son fatte, ed un’altra Falciatrice ha compito dintorno a me l’opera sua. Tutta la stirpe dei miei è scomparsa; simigliante alla quercia che il novembre ha spogliato di ogni sua fronda, io resto, rigido tronco torcente le braccia sotto il cielo impassibile.

“Quanti inverni hanno scavato le rughe della