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«Una fede perduta, una ragione smarrita, un'esistenza spezzata, il terribile dramma scoppiato in una coscienza, si riducevano per quel signore ad un caso imprevisto nella giurisprudenza cavalleresca. Evidentemente, il codice aveva una lacuna. Perchè non si dice in un articolo che cosa bisogna fare se uno dei due avversari perde la ragione sul terreno? E quali conseguenze diverse derivano, secondo che l'impazzito è l'offeso o l'offensore? Come va fatto il verbale? E come accertare la pazzia?...»

Vi era un grande umorismo nella serietà con cui Baldassare Gargano diceva quelle cose.

— Avete ragione! — esclamò l'avvocato. — La verità, — aggiunse poi, a

modo di conclusione, — è che siamo dei matti un po' tutti.