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come un santo, voi che passate pel mondo sorretto da una forza divina, datemi voi un aiuto.... Io non ho nessuno accanto a me; non ho più mia madre; mia figlia è lontana, chiusa in un lontano convento.... Ditemi voi, padre, come vincere in questa guerra....

Dietro la sottile parete di legno traforato, rispose la voce del confessore, leggermente velata:

— L'aiuto che altri può dare non è mai così efficace come quello

prestato dalla propria coscienza. È ad essa che bisogna domandarlo; essa non lo nega mai fin quando è viva. E che sia viva, lo prova questa confessione, il contrasto provato, il pentimento prima della colpa....

Ella balbettò:

— È orribile!... È orribile!

La voce tacque un istante, un rapido istante; poi riprese:

— Fin quando la colpa ispira quest'orrore, non bisogna disperare. Vi

sono delle leggi che regolano tutto: il mondo materiale come il mondo spirituale, l'universo come la vita. Tutto ciò che offende la legge è condannato naturalmente a perire; la colpa porta con sè il gastigo immancabile.

— O padre, basterà dunque astenersi dal peccare per paura della

punizione?