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pi di Francia, le paludi di Saint-Gond si distendono per dieci chilometri di lunghezza con cinque di larghezza e formano come un gran fosso, come una ciclopica trincea naturale sbarrante la via all’invasione. Nel fango di questi pantani si sommersero e sparirono, ai tempi di mezzo, le orde di Attila, che vi perdette - dice la leggenda - il suo casco d’oro; qui, sul principio dell’era contemporanea, affogarono i soldati delle ultime leve napoleoniche, gli eroici coscritti designati col nome di Marie-Louise. E qui una nuova leggenda, nata a mezzo settembre del 1914, dice che s’impigliò e sparì, durante la battaglia della Marna, la Guardia imperiale: ma il Le Goffic e gli altri storici francesi distruggono la leggenda, quantunque lusinghiera all’amor proprio nazionale, per ricercare ed affermare la più semplice e non meno bella realtà.

Numericamente inferiori, i Francesi del Foch hanno la missione di mantenersi sulla "difensiva attiva", di chiudere la via, segnatamente verso il centro, ai Tedeschi di von Hausen: se la resistenza non fosse infrangibile, se il nemico passasse, tutta la linea francese crollerebbe e l’enorme sforzo compiuto dal Manoury riuscirebbe vano. Ma, sulle prime, il centro, che ha spinto le avanguardie oltre le paludi, sulla loro riva settentrionale, in faccia al nemico, è costretto a ritirarle il 6 settembre, per restringersi a difendere la sponda sud della gran trincea.