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chiama la figlia di lei, la Principessa ereditaria tedesca: "Vittoria Numero due", od anche: "il discepolo di Gladstone" - quel furbo Prussiano stringe con la Russia il secreto patto diplomatico conosciuto col nome di Trattato di contro-assicurazione, secondo il quale, in caso di guerra anglo-russa, la Germania resterà neutrale. Non appena ne ha notizia, Federico Guglielmo immediatamente osserva: "Spero bene che l’Inghilterra ne sia stata avvertila e che vi abbia acconsentito!" - provocando il riso di Bismarck e dei suoi accoliti con queste parole, dettate, a giudizio del volpino ministro, da un candore troppo ingenuo e propriamente puerile....

Il Cancelliere non lo stima infatti "uomo capace di serie riflessioni"; dice anzi di lui che, "come tutti i mediocri, il Kronprinz amava copiare e nascondere le sue lettere. Non aveva nient’altro da fare, del resto, poichè l’Imperatore lo teneva sempre al buio delle cose di Stato, e non mi permetteva di comunicargli nulla": menzogna con la quale il troppo abile uomo capovolge la verità: ha lavorato egli stesso ad escludere l’erede del trono dal governo, a mettere in cattiva luce il figlio presso il padre, e vorrebbe dare ad intendere che è il padre quello che ha dubitato del figlio!...

E un giorno il dramma del quale è teatro la Corte prussiana si muta in tragedia. È il giorno