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2 | Pittura |
Il quadro buono
Buona scelta, buona esecuzione, sono due parole che racchiudono tutte le condizioni la cui unione è necessaria affinchè un quadro sia buono. Il suo merito aumenterà in proporzione che tali qualità saranno applicabili ad un grado più elevato; di modo che si possa dire: scelta migliore, esecuzione migliore, scelta ottima, ottima esecuzione, oppure uno possa esprimersi in qualsiasi altra maniera comparativa in meglio sopra il positivo buono. Tali qualità meno saranno applicabili ad un quadro, più il quadro diventerà cattivo, peggiore e pessimo, sia pel soggetto, sia per l’esecuzione, sia per tutte due assieme, in modo proporzionale ai gradi di cui si allontanerà da questa regola che fissa l’essenza del buon quadro.
La buona scelta
La pittura appartenendo alle arti belle, ogni artista deve proporsi il fine di piacere. Pertanto, questo principio deve guidare la scelta del soggetto perchè esso possa essere buono. Ne consegue che per poco il soggetto dispiaccia, la scelta cesserà di essere buona, e diverrà più cattiva a seconda che il soggetto scelto sarà meno piacente.
Quindi, siccome ogni soggetto dev’essere preso in natura tale quale può essere visto o concepito visibile, esso non può essere di buona scelta se già nella natura stessa non provoca che l’indifferenza per la sua nul-