Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
Prefazione.
Queste prose cadenzate di Emilio De Marchi che, lui vivente, erano conosciute nella ristretta cerchia di pochi amici, vengono ora per loro desiderio raccolte in queste pagine come un richiamo alla cara memoria del geniale romanziere, del gentile poeta ed educatore valente che per spontaneo concorso di concittadini ed ammiratori vedremo quanto prima onorato nella sua Milano con un ricordo perenne.
A spiegare come a questa forma di componimento dialettale, abbia il nostro autore ricorso per esprimere con efficacia di verità i sentimenti del popolo d’innanzi alle grandi manifesta-