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Se avesse creduto di ritrovare, tornando in casa, il fantasma del morto seduto su una sedia, non avrebbe accettato quella brutta speculazione. Ma era soltanto un uomo che il caso aveva trascinato ad una violenza. Gli rincresceva per il povero diavolo che ci aveva lasciata la vita: ma d’altra parte, pelle contro pelle, anche la Sua valeva qualche cosa.

Era naturale ch’egli provasse nei primi giorni qualche spavento. Non si ammazza un uomo senza che il sangue non dia un tuffo. La natura, vuol la sua parte, ma non più che una parte, cioè una certa nausea che il barone era pronto a sopportare, finchè fosse passata a poco a poco da sè.

Prete Cirillo era una carcassa già sacra alla morte. Il tempo avrebbe distrutto a poco a poco ciò che la forza di un uomo distrusse subito. Era dunque questione di mesi e di giorni, che scompariscono in un numero grande di anni e sono un nulla nel tempo senza fine.

— Se al di là vi fosse veramente un Dio, — pensava a suo dispetto il barone, — il quale dal suo trono di cartone d’oro giudicasse di queste faccende, capisco ch’io starei fresco il giorno del giudizio; e non avrei gusto di veder risorgere il mio prete dalla sua cisterna. Ma poichè io sono convinto che al di là non c’è nulla e che il cielo non è che una soffitta dove collochiamo le idee che non usiamo più, di chi, di che avrò