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IV.
Il delitto.
— Salvatore! — chiamò per la terza volta dall’alto del terrazzo il barone, facendo conca alla bocca colle mani.
Il vecchio servo che stava sul viale, appoggiato al bastone, incantato a contemplare le sue capre, sentì finalmente la gran voce del padrone, si scosse, e, dondolando sulle gambe, ansando come un vecchio mantice, accorse a ricevere gli ordini.
— Voglio che tu porti questa lettera al parroco di San Fedele.
— Lassù? — chiese Salvatore, indicando col dito un luogo alto, sui colli, lontano cinque o sei miglia.
— Sì, non mi fido che di te. Resta pure a dormire questa notte se la strada è lunga.
— Passo passo, potrò essere di ritorno stasera.
Il barone stette un momento a pensare. Aveva