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frescarsi nella rugiada che sgocciolava dalle rose fiorite! e quando usciva colla civetta a caccia, e quando s’inginocchiava al suono vivo dell’Avemaria! Era ancora la stessa campana che sonava al chiarore dell’alba. Era ancora don Antonio, il prete che lo aveva battezzato....

Ma allora era facile il problema della vita. Non c’erano i carabinieri in agguato dietro l’uscio, e non si sapeva ancora che cosa fosse un procuratore del re. Oggi era tutto cambiato. Se il prete non gli portava i denari, tra due giorni un Santafusca sarebbe stato denunciato alla procura. Questo era certo, e per un gentiluomo l’infamia è peggio della morte.

Perchè non si ammazzava? perchè non usciva da questi imbrogli feroci?

Certo meglio ammazzarsi, che farsi legare dai questurini. A questa idea, il sangue dei vecchi Santafusca ribolliva nelle sue vene, mandava un grido, saliva alla testa in un fiotto, le livide pareti si tingevano di rosso, e rosse apparivano tutte le piante del giardino.