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III.
Alla vigilia del delitto.
Il barone stava aspettando con una certa inquietudine il suo salvatore.
Il palazzotto dei Santafusca, d’un grosso e pesante stile seicento, da molti anni abbandonato alle eriche, all’edera e alle ortiche, presentava in mezzo alla sua grande decadenza ancora qualche vestigio dell’antica suntuosità.
Un lungo viale di platani secolari menava alla casa attraverso a un parco chiuso, dove il tempo e la negligenza avevano seminato ogni sorta di erbe e di lappoli, fin sui gradini stessi della doppia scalea, che un gonfio stile rococò portava al terrazzo della casa.
Nè qui finiva l’invasione del verde. Edere e glicini e viti silvestri si arrampicavano avviluppate anche alle pareti della casa fin quasi al tetto, stendendo dei larghi tappeti lungo i muri, entrando fra le fessure delle persiane, strin-