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— Vi darò anche qualche punto, se avete tempo.

— Ho tempo e le scarpe ridono troppo per un funerale....

Lo zio prete rise anche lui della sua idea e lasciò che Gennariello rattoppasse qualche buco.

— Io applicherò qualche intenzione in suffragio della tua povera mamma, Gennariello.

— Se voi mi deste due numeri buoni! Li date agli altri, e lasciate indietro il vostro sangue.

— Non sappiamo nemmeno noi quel che si fa e che si dice, Gennariello. È un’ispirazione che suggerisce.

— Oh se venisse l’ispirazione anche per me....

— Prova a giocare il 23 e il 40....

— Ditene un altro, uomo benedetto, e che sia benedetta la Santa Trinità.

— Mettici anche il 66. Ma non caricar troppo la posta, perchè i numeri hanno l’ombra del Capricorno.

Gennariello ringraziò col cuore pieno di fede e rese le scarpe del vecchio negromante belle e lucide come specchi.

Prete Cirillo raccolse i lembi del suo mantello, strinse col braccio il volume di San Tomaso e uscì. Il vento di mare gonfiava il mantello dietro la schiena come una vela. Non sapendo come ingannare il tempo, che non si lascia sempre ingannare come gli uomini, entrò a sentire una messa nella chiesa dell’Ospedaletto.

Poca gente stava raccolta intorno all’altare ad