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II.


La trappola.


Il barone di Santafusca pensava al modo di trarre qualche profitto dall’avarizia di prete Cirillo, come prete Cirillo aveva saputo fare colla sua miseria.

Molti progetti gli ronzavano in capo, ma uno era nero in mezzo ai bigi.

Dapprima lo cacciò via, ma tornato un’altra volta lo guardò in faccia. Era un’idea vestita di nero, color del prete.

Che cosa aveva detto prete Cirillo?

Che voleva partire, anzi fuggire da Napoli in gran segretezza: che giovedì, giorno 4, sarebbe venuto alla villa col denaro in tasca per stringere il contratto davanti al notaio: che non sarebbe tornato più in Napoli, perchè c’era della gente che minacciava continuamente la sua vita per avere i numeri.

Questo aveva detto il prete.

Una banda di camorristi un giorno si era im-