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graziosissima creatura, avvolta, in una nube di profumi orientali, dagli occhi vellutati e pensosi, dalla voce piena di note musicali, non avrebbe fatto che ingentilirlo e farlo soffrire di più. Era già troppo Marinella colla sua giovialità incoscente di bella bestiolina.

Il barone di Santafusca non avrebbe mai potuto conciliare il suo cuore pieno di spaventi colla sua ragione piena di principii.... Ecco la terribile battaglia che disertava il piccolo campo della sua vita....

Questi pensieri passavano in un’ombra l’un dopo l’altro come una nera processione, mentre col capo appoggiato alla mano, gli occhi socchiusi, sentiva bollire il suo vecchio Medoc nella testa già cotta dal sole.

Era una brutta vita....

Perchè non si ammazzava?

Questa era una dimanda che non si era mai fatto. Se un uomo val l’altro, perchè non aveva fin da principio accoppato sè in luogo del prete? O che forse egli aveva paura del retroscena?

— Oh! i grandi imbecilli che siamo, — mormorò a mezza voce, e si mosse per uscire.